Soriano Nel Cimino (VT) / 20-06-2013

Il Gruppo Prisma ha svolto una prolungata ed approfondita campagna di studi alla ricerca di eventuali fenomeni paranormali presenti nella Rocca di Soriano Nel Cimino (VT).

Durante tali ricerche sono stati eseguiti monitoraggi strumentali con il supporto di numerosi sensitivi.

Nel dettaglio sono state svolte le seguenti giornate di lavoro:

8 Settembre 2011: sopralluogo preliminare
2 Dicembre 2011: monitoraggio strumentale + sensitivi B.C. , M.C. , F.R.M.
13 Aprile 2012: monitoraggio strumentale
26 Maggio 2012: monitoraggio strumentale + sensitivo Umberto Di Grazia
23 Marzo 2013:  monitoraggio strumentale + sensitiva Aradia

Le giornate si sono svolte solitamente con un sopralluogo effettuato insieme al sensitivo ed in base alle sue indicazioni è stata poi posizionata la strumentazione negli ambienti indicati.

La strumentazione impiegata è tutta quella a disposizione del Gruppo Prisma ( al riguardo vedere la pagina strumentazione ricerca paranormale  )

Per cui è stato MONITORATO:
- tutto lo spettro del visibile/infrarosso/ultravioletto sia in video che in foto
- il campo acustico tramite registratori ad alta sesibilità anche negli infra/ultra suoni
- lo spettro elettromagnetico, microonde, radiazioni ionizzanti
- lo spettro radio ULF,VLF,ELF

Particolare attenzione è stata posta dal gruppo nell’individuare tutti quei rumori e disturbi di origine esogena (provenienti dall’ambiente esterno alla Rocca) al fine di escluderli in fase di analisi.

Durante tutte le giornate l’ingresso alla Rocca è stato chiuso a chiave da noi per cui nessuno poteva entrare senza il nostro intervento.

I risultati delle ricerche sono stati presentati in un’apposita conferenza "Misteri Al Castello Orsini: Cosa Nascondono Le Sue Antiche Mura?" il 12 Ottobre 2012 presso la Sala Consiliare del Comune di Soriano nel Cimino ed il 19 MAGGIO 2013 a Viterbo durante la conferenza ’Sulle Tracce Del Mistero: I Segreti Della Tuscia’.

Di queste ricerche hanno parlato diversi media tra cui va citato IL Messaggero che ha pubblicato
un articolo

e due video servizi:

Video Soriano 1

Video Soriano 2


LE ANOMALIE
Le anomalie più interessanti sono state rilevate nel settore audio ed in particolare nella serata del
2 Dicembre 2011 e del 23 Marzo 2013 quando tutti i presenti hanno udito quella che è sembrata la voce / lamento di un bambino e che è risultata presente anche nelle registrazioni.


Anche in alcune foto, dopo analisi avanzate, sono state riscontrate anomalie sulla cui natura, tuttavia, non si può esprimere un giudizio definitivo.


Per quanto riguarda i sensitivi incrociando le informazioni raccolte durante tutte le uscite si evidenzia più volte la "presenza" della figura di una donna afflitta per la situazione del suo bambino
La donna è stata descritta in maniera concordante da sensitivi differenti, in momenti differenti e tutti all’oscuro delle informazioni fornite dagli altri.

Nel dettaglio quanto riferito da ogni sensitivo:

M. C.: sin da subito, la sensitiva avverte che qualcosa di tragico si cela dietro al castello "dormiente". Entra immediatamente in trance, nella quale vede una donna, con un vestito bianco, insieme a suo figlio che, in qualche modo, risulterà essere il protagonista della serata.
Le percezioni di questa sensitiva non si fermano qui; difatti, proprio quest’ultima avverte distinti e decisi passi in un altro luogo del suddetto maniero, gli stessi che avvertiranno, nello stesso momento, anche le altre due sensitive B. C. e F. R. M.. Vive altre esperienze di confine, nelle quali, personalmente, prova un profondo disagio e paura per la sorte di questa donna.


B. C.: le prime avvisaglie "sensibili" di codesta sensitiva si avvertono durante il sopralluogo effettuato dal gruppo di Ricerca. Le sensazioni che il particolare luogo trasmettono alla sensitiva non sono di difficile interpretazione; parla di un uomo, un antico vassallo, che sembra guardarla e invitarla a visitare quella parte del castello; la stessa che riserverà, all’intero gruppo, una piacevole e intensa esperienza ultraterrena.
Durante la prima uscita, B. C. percepisce una presenza di sesso maschile nella parte del maniero chiamata "Cappella", nel quale l’entità scendeva le scale per ritornare, oppure andare, in un determinato luogo. Questo particolare viene prontamente catturato sia con la strumentazione ultrasensibile in possesso del gruppo di ricerca che dalle orecchie delle altre sensitive. Parteciperà, insieme alle altre due sensitive (F. R. M. e M. C.), ad un esperimento di contatto nella parte più antica del suddetto Castello.


F. R. M.: le particolari capacità medianiche di questa sensitiva portano alla luce, sin da subito, le problematiche "spirituali" che aleggiano in questa antica fortezza. Il suo primo avvertimento al gruppo di ricerca mirava ad avvertire tutti i presenti; l’avvertimento aveva l’obiettivo di fare molta attenzione su quanto fatto e quanto registrato, durante il corso dei secoli, dalle stesse gigantesche mura. Vive le stesse sensazioni delle altre sensitive, aiutando, in particolar modo, il gruppo di ricerca durante l’esperimento che riuscirà a catturare, anche solo per un tempo molto limitato, la voce o il lamento di un bambino udita e registrata, attraverso specifici registratori audio (i quali vanno anche sull’ultrasensibile) dal gruppo Prisma.

U. d. G.: la notevole esperienza e l’illuminante carisma di codesto sensitivo si notano sin da subito; nuove esplorazioni, nuove scoperte, ma soprattutto, la conferma di quanto è avvenuto nelle precedenti uscite. Un bambino che è stato strappato alla madre; una madre disperata…ed un uomo, lo stesso che prese il ragazzino e lo portò lontano dalla madre.
Tra colonne ottagonali templari (che fino ad allora non erano state scoperte, o per meglio dire, attribuite all’antico ordine monastico – cavalleresco del Tempio), il richiamo all’acqua e alla falda acquifera al di sotto del castello, la serata con questo sensitivo è stata letteralmente suggestiva.
Simbologie, analogismi, intrighi e persino l’allarme del castello che prende vita da solo non avendo, materialmente, nessuna fonte di alimentazione (nel pomeriggio era stata staccata la corrente al suddetto allarme e la batteria, da sola, non poteva essere in grado di supportare, per ben 3 volte e per un lasso di tempo superiore ai 25 minuti.
Ogni volta che il sensitivo si avvicinava ad una ben precisa parte del castello, non coperta dall’allarme, esso si animava vigorosamente, disturbando, così, le registrazioni e l’operato dello stesso gruppo di ricerca. Anche con le esperienze vissute da questo sensitivo, siamo riusciti a confermare quanto già rilevato durante le precedenti uscite.